giovedì 13 agosto 2015

Fonte bibliografica: De Martino Ernesto, Sud e magia

Una storia religiosa del sud, un'indagine etnologica che spiega perché il momento magico sia sopravvisuto nella vita culturale meridionale e come questa abbia partecipato consapevolmente alla grande alternativa tra "magia" e "razionalità" da cui è nata la civiltà moderna. De Martino esplora le sopravvivenze lucane di rozze pratiche di magia cerimoniale, quali fascinazione stregonesca, possessione, esorcismo, fattura, analizzando la struttura delle tecniche magiche, la loro funzione psicologica, il regime di esistenza che ne favorisce la riproduzione. [De Martino Ernesto, Sud e magia, 1959]

Fonte bibliografica: Martoglio Eliana, Indemoniati. Indagine sulla possessione diabolica e l'esorcismo

L'autrice con gli strumenti della psicologia, della psichiatria e dell'antropologia, ci accompagna all'interno dell'inquietante mondo della possessione diabolica. Seguendo per anni un famoso esorcista di Torino e collaborando con il medico psicoterapeuta, dottor Gagliardi, Eliana Martoglio ha condotto una ricerca sul campo con colloqui, test e interviste. Il risultato qui proposto offre uno spaccato molto chiaro e documentato di un ambito spesso segreto, fatto di sofferenza e mistero, che è molto vivo, anche nella nostra quotidiana realtà. [Martoglio Eliana, Indemoniati. Indagine sulla possessione diabolica e l'esorcismo, 2007, Ananke]

Fonte bibliografica: Wilson Colin, Da Atlantide alla sfinge

Nella notte dei tempi, quando ancora i ghiacci non ricoprivano l'Antartide, si sviluppò sulla Terra una straordinaria civiltà in possesso di avanzatissime conoscenze scientifiche, matematiche e astronomiche. Una tremenda catastrofe cosmica la distrusse, ma ha lasciato le sue misteriose tracce... [Wilson Colin, Da Atlantide alla sfinge, 2003, Piemme]

Fonte bibliografica: Knight Christopher; Lomas Robert - La chiave di Hiram

Gli autori non potevano immaginare che la decisione di indagare le origini della "Libera muratoria" li avrebbe condotti a studiare la storia di Gesù Cristo e della Chiesa primitiva di Gerusalemme, e a scoprire che i rituali della massoneria contemporanea sono gli stessi utilizzati nelle cerimonie di iniziazione della setta ebraica facente capo a Gesù. I cristiani primitivi seppellirono i loro scritti sotto il Tempio di Erode; i papiri di Qumran furono riesumati dai Templari, che fecero propri gli insegnamenti in essi. contenuti. Nel libro c'è l'individuazione di alcuni elementi utili per svelare il mistero del nascondiglio dei manoscritti di Gesù: un edificio, costruito dai discendenti dei Templari, che è una riproduzione del Tempio di Erode. [Knight Christopher; Lomas Robert - La chiave di Hiram, 2013 Mondadori]

Fonte bibliografica: Knight Christopher; Butler Alan - Civilization one

Civilization one" racchiude, fra le sue pagine, la straordinaria storia di come una ricerca iniziata per tentare di svelare il mistero della "yard megalitica", unità di misura preistorica pari a 82,966 cm, abbia invece portato alla scoperta della più antica e avanzata civiltà di cui la storiografia ufficiale sia mai stata a conoscenza. In questo libro, Christopher Knight e Alan Butler ci mostrano come, migliaia di anni prima degli egizi e dei sumeri, gli scienziati di questa sconosciuta civiltà avessero già calcolato la velocità della luce, le dimensioni e i moti della Terra, della Luna e del Sole, e il rapporto fra le loro distanze, attraverso un sistema di misurazione più avanzato di qualsiasi altro utilizzato oggi. Un sistema impiegato anche per la costruzione di strutture megalitiche in Britannia e Francia e che era stato dedotto dall'osservazione della velocità di rotazione terrestre, sulla base di una forma geometrica costituita da 366 gradi combacianti con i 366 giorni del moto di rivoluzione della Terra. Le implicazioni di queste sconvolgenti rivelazioni vanno ben oltre il fascino di aver scoperto una preistorica super-scienza: indicano, infatti, l'esistenza di un grande piano che avrà conseguenze teologico-scientifiche d'immensa portata. [Knight Christopher; Butler Alan - Civilization one, 2010, Arethusa]

venerdì 31 luglio 2015

Fonte bibliografica: David Ulansey, I misteri di Mitra

David Ulansey, I misteri di Mitra Dei molti enigmi lasciati dall'antichità uno dei più misteriosi e affascinanti è quello relativo al culto misterico tributato in epoca romana, dal I al IV secolo d.C., al dio Mithra. I segreti, rivelati unicamente agli iniziati di questi misteri, non vennero – per quanto ne sappiamo – mai messi per iscritto, e quindi gli studiosi non si possono avvalere di specifiche testimonianze letterarie, ma soltanto della copiosa iconografia mitriaca, peraltro estremamente difficile da decifrare. L'interpretazione più accreditata delle fonti archeologiche, sostenuta in questo lavoro di David Ulansey – lo sviluppo della propria tesi di specializzazione presso l'Università di Princeton – è quella che la strana rappresentazione simbolica di questo antico culto sia in realtà un codice astronomico, e ciò dimostrerebbe l'elevato grado di conoscenza posseduto dai suoi adepti. Il libro, frutto di molti anni di ricerca, è entusiasmante e procede, passo dopo passo, tassello dopo tassello, fino allo svelamento della complessa struttura cosmologica nascosta dietro al simbolismo della tauroctonia, la scena dell'uccisione del toro da parte del dio Mithra, che compare in maniera identica in ogni tempio dedicato a questa religione. Ma, oltre all'interesse intrinseco di tali raffigurazioni, lo studio del mitraismo è di grande importanza per comprendere la matrice culturale da cui prese le mosse il cristianesimo. Le due religioni furono infatti sorelle, nacquero nella stessa epoca e si diffusero grosso modo nella medesima area geografica, cercando di dare risposte differenti al comune desiderio di trascendente.

venerdì 24 luglio 2015

Fonte bibliografica: Angelo Maria Ripellino, Praga magica

Angelo Maria Ripellino, Praga magica
Con un gusto ardimentoso ed enciclopedico Ripellino passa in rassegna una folla di persone, luoghi, libri, ombre, edifici, relitti, echi e bagliori della civiltà praghese: sepolcrali ossessioni alchemiche di Rodolfo II e passeggiate notturne di Kafka, taverne picaresche del soldato S'vejk e antri del Golem, caffè letterari e chiese spettrali, tutti travolti dalla continua sopraffazione politica-etnica-religiosa che ha visto il calvario boemo sotto il tallone della Controriforma, di Hitler, di Stalin e dei suoi successori." Claudio Magris. Il libro, a metà tra saggio e romanzo, è stato pubblicato per la prima volta nel 1973. (Einaudi)

giovedì 23 luglio 2015

Fonte bibliografica: Nicholas Goodrick-Clarke, Le radici occulte del nazismo

Nicholas Goodrick-Clarke, Le radici occulte del nazismo

A quasi mezzo secolo dalla sconfitta del terzo Reich, la complessità dell’ideologia nazista deve ancora essere chiarita in tutte le sue sfaccettature. Uno degli elementi fondamentali per comprendere il nazismo è la sua associazione con la sottocultura occulta e millenaristica diffusa in Germania e Austria. Nicholas Goodrick-Clarke focalizza l’attenzione sugli ariosofi (in particolare su Guido von List e Jörg Lanz von Liebenfels) le cui dottrine, mescolando occultismo, nazionalismo volkisch e razzismo “ariano”, propugnavano che il potere venisse esercitato da élite e ordini gnostici, che la società fosse stratificata in base alla purezza razziale e al grado di iniziazione occulta, che gli inferiori non tedeschi venissero spietatamente soggiogati e infine distrutti e che venisse fondato un impero universale pangermanico. Sebbene gli ariosofi siano stati attivi solo marginalmente sulla scena politica, le loro idee e i loro simboli si sono infiltrati nei gruppi nazionalrazzisti collegati al nascente partito nazista e hanno esercitato una forte influenza sulle SS di Himmler. Auschwitz, Sobibor e Treblinka sono la tragica conferma di quanto le radici dell’apocalisse nazista affondassero nelle visioni millenaristiche dell’ariosofia. (ed. Sugarco, 2009)

Fonte bibliografica: Armand Barbault, L’oro del millesimo mattino

Armand Barbault, L’oro del millesimo mattino

Armand Barbault ha vissuto una delle più grandi esperienze che sia dato di vivere ad essere umano su questa terra: ha realizzato l'Oro Potabile, o Elisir di Lunga Vita, il cui segreto si era perduto nel tempo. L'evento, meraviglioso in se stesso, è reso ancora più significativo dal fatto che quando Barbault ha iniziato la sua opera, non sapeva ancora quali sarebbero state le operazioni da compiere e con quale ordine: tutto ciò gli è stato suggerito di volta in volta dall'ispirazione e da due entità, cha apparivano sotto l'aspetto di saggi alchimisti alla moglie dello stesso Barbault, dotata indubbiamente di notevoli facoltà medianiche. Questo libro pertanto ci dà il modo di riscoprire l'Oro Potabile, seguendo passo passo le lunghe e complesse operazioni che dopo anni di ricerche e di fatiche hanno portato l'autore alla sua incredibile meta. Ispirato dall'alto, Barbault ha tralasciato ogni cosa, ha dimenticato ogni altro interesse, per dedicarsi a questo unico, grande scopo. Con passione e con abnegazione, stimando poco importante la sua vita in confronto alla grandezza della sua impresa, ha affrontato con fede sicura il compito che gli era stato affidato: ed è riuscito. Grazie a lui, oggi l'umanità dispone ancora di un grande mezzo in grado di preservare e di curare da ogni male l'organismo fisico. Poche gocce di oro potabile, somministrate in quantità terapeutica, hanno risolto e guarito casi che la scienza medica considerava senza speranza. E questa stessa scienza non ha saputo spiegare né "come" né "perché", limitandosi a constatare l'efficacia del rimedio. Iniziato del XX secolo, alchimista nel mondo della scienza e della tecnica, Armand Barbault ci dimostra ancora una volta che l'uomo può veramente tutto, purché sappia rendersene degno. (ed.Mediterranee)

domenica 19 luglio 2015

Fonte bibliografica: Alec Maclellan, Da Atlantide a Shamballah

Alec Maclellan, Da Atlantide a Shamballah

Agharti, il Regno del Re del Mondo che conosce tutte le forze della natura e legge nelle anime umane e nel libro del destino. Ma si tratta veramente solo di un mito? La presenza, rilevata tramite accurati studi, di migliaia di cunicoli che congiungono gli angoli più remoti del globo sembra dimostrare l'esistenza di questo mondo sotterraneo ritenuto sino ad oggi frutto della fantasia. Un territorio smisurato, nascosto alla vista degli uomini, che si estende per anguste spaccature in tutta la terra, ricollegandosi anche alle vestigia della perduta Atlantide, e i cui abitanti hanno raggiunto il più alto grado di conoscenza. (Piemme, Gennaio 2001)

giovedì 16 luglio 2015

Fonte bibliografica: Il Regno di Agarttha

Saint-Yves d'Alveydre Alexandre - Il regno di Agarttha


Mission de l'Inde en Europe" di Alexandre Saint-Yves d'Alveydre - titolo originale di quest'opera - è un libro citato molto spesso e al quale sovente ci si riferisce in ambito esoterico. La prima edizione del 1881 fu distrutta, per misteriosi motivi, dal suo autore e ne sopravvissero solo due copie che hanno permesso di ripubblicarla nel 1910 e nel 1981. Viene tradotto e edito in italiano come "Il regno di Agarttha" perché il suo nucleo ideale e fattuale è la descrizione visionaria di questo centro occulto, peraltro già noto in Occidente, anche se con alcune varianti nella trascrizione del suo nome, ma di cui per la prima volta quest'opera parla diffusamente. È scritto con linguaggio sovente criptico e in tono enfatico e oracolare, con numerosi riferimenti a avvenimenti e personaggi dell'epoca, tuttavia la presente edizione critica - che tiene conto delle precedenti pubblicazioni francesi, corredata da numerose note e arricchita da saggi critici che ricostruiscono la figura di Saint-Yves d'Alveydre, dell'enigmatico "principe orientale" che lo iniziò, delle sue complesse idee e delle intenzioni che si proponeva - rende questo testo accessibile ai lettori italiani. (Edizioni Arkeios, 2009)

E' il primo libro in cui viene citato l'enigmatica quanto leggendaria figura del Re del Mondo che governerebbe il pianeta, un saggio scritto con linguaggio estremamente criptico ma che ha gettato le basi per tutta una corrente esoterica che avrebbe caratterizzato l'intero '900.

mercoledì 15 luglio 2015

Fonte bibliografica: Un esorcista racconta

GABRIELE AMORTH - UN ESORCISTA RACCONTA

Come ci si difende dal demonio? Quali sono i segni della presenza diabolica? Esistono veramente le fatture, i malefici, il malocchio? Il volume è frutto di un'esperienza diretta e ricco di esempi; risponde a queste e ad altre domande attraverso un'ordinata esposizione della materia. La pratica dell'esorcismo, in auge fino a tre secoli fa, sta attraversando presso i cattolici un periodo di crisi che coinvolge teoria e pratica, gli studi di teologia e la pastorale diocesana. È lasciato così campo libero agli imbroglioni, ai maghi, ai cartomanti. Don Amorth va controcorrente, ma in linea con l'insegnamento della Bibbia, del Magistero, della Tradizione. (Edizioni Dehoniane Bologna, 2000)

Un best seller che ha superato le venti edizioni, il decano degli esorcisti italiani ed europei racconta i suoi primi passi come esorcista sotto la guida di Padre Candido Amantini, i numerosi casi che ha affrontato, gli inganni del demonio, le sue pratiche, e altro ancora che fino a quel momento era stato raccontato solo romanzescamente da film e libri.

Uno Sguardo Nel Buio - il trailer del libro

In Autunno uscirà per le edizioni Cerchio della Luna, il mio saggio "Uno sguardo nel buio" .
Ho realizzato un "teaser trailer" del libro


Uno Sguardo Nel Buio è diviso in cinque parti:
1. possessioni ed esorcismi - sette sataniche - maghi e stregoni:
2. terra cava e mondi sotterranei: agartha, il re del mondo, shamballah, regni sotterranei del sud america
3. Nazionalsocialismo occulto: lo swastica, il sole nero, l'età dorata, il reich dei mille anni, la società di thule, le spedizioni in Tibet, la base in antartide - Comunismo sovietico occulto: Rasputin, Lenin, Stalin, Gurdjieff, il cosmismo
4. Alchimia e la Grande Opera
5. I Giganti: resti, prove archeologiche, civiltà primigenia

In questo libro non vi è alcuna mia considerazione o mia ricerca personale, ormai nel campo dell’occultismo e dell’esoterismo è stato detto tutto e di più, il mio ruolo qui è quello di semplice punto di raccordo, di mediatore tra tutta una serie di argomenti scomodi, di tesi eretiche, di pensieri e filosofie esoteriche, di eventi misteriosi del passato uniti da un filo che solo la storia riesce a tessere. Uno sguardo del buio può essere considerato un compendio di citazioni, estratti, deduzioni, storie, ricerche tra loro collegate, e che mette insieme personaggi come Padre Gabriele Amorth e George Gurdjieff, Madame Blavatsky e Savitri Devi, Miguel Serrano e Aleyster Crowley, René Guenon e Karl Maria Wiligut, e autori come Louis Pauwel e Jacques Bergier, Massimo Introvigne e Marco Dolcetta, Colin Wilson e Giorgio Galli, Harold T.Wilkins e Raymond Bernard, Nicholas Roerich e Robert Charroux e altri ancora.